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Il "Commercio
Equo e Solidale" ha lo scopo di
commercializzare prodotti provenienti da cooperative di produttori
del terzo mondo.
Nel "Commercio Equo e Solidale" non ci sono intermediari
e i prodotti vengono importati direttamente per poi essere distribuiti
da botteghe quali la nostra praticando dei ricarichi molto contenuti
che servono a coprire le spese di gestione dell'organizzazione.
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La volontà del "Commercio
Equo e Solidale" è quella di rendere consapevole e critico
il consumatore affinché il semplice gesto del fare la spesa
acquisti una valenza politica. Si tratta di intaccare la logica
perversa e dominante del "potere economico", ormai il
vero denominatore della scena mondiale; una logica basata sul principio
cardine della massimizzazione del profitto, sulla competizione più
sfrenata, sulla sopraffazione e sull'oppressione, su una inestinguibile
volonta' di potenza e di espansione e sull'egoismo più cieco.
Vogliamo poter accedere a prodotti
socialmente e ecologicamente puliti,
per non partecipare allo sfruttamento di uomini e donne remunerati
con salari da fame o alla distruzione dell'ambiente.
Il "Commercio Equo e Solidale" promuove dunque gruppi
di produttori organizzati comunitariamente che rispettino questi
criteri generali:
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Lavoro:
la produzione deve creare la possibilità di lavoro per gruppi
di persone emarginate, il lavoro deve essere adeguato alle esigenze
locali e deve far parte di un processo di crescita nell'acquisizione
di dignità e deve permettere ai produttori di svolgere un ruolo
più attivo nelle loro comunità;
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Giustizia:
Gli articoli devono essere prodotti secondo processi lavorativi giusti,
la condizione da rispettare in questo senso è la giusta retribuzione
del lavoro svolto. Del prodotto stesso devono guadagnarci solo coloro
che effettivamente lo meritano: si evita l'intermediazione. |
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Ambiente:
i prodotti devono derivare da materie prime presenti in loco. Il processo
lavorativo, il trasporto ed il consumo energetico in generale devono
influire quanto meno possibile sull'ambiente. Vengono sostenute le
forme tradizionali di produzione, badando anche ad una giusta applicazione
di tecnologie appropriate. Per quanto riguarda i prodotti alimentari
si vuole garantire sempre di più la loro origine da coltivazioni
biologiche controllate.
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Sviluppo:
i processi lavorativi devono incentivare lo sviluppo autonomo sia
nei Paesi produttori, che nei Paesi importatori. Vengono sostenuti
gli sforzi per un maggiore sviluppo dei vari partner, ma è
necessario anche che i loro valori tradizionali vengano salvaguardati
e che non sia messo in pericolo il loro sostentamento. |
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